Nematonotus longispinus Davis

(Da: it.wikipedia.org)
Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812
Classe: Actinopterygii Klein, 1885
Ordine: Aulopiformes Rosen D.E., 1973
Famiglia: Aulopidae Bonaparte, 1831
Genere: Nematonotus Woodward, 1899
Descrizione
Questo pesce possedeva un corpo compatto e robusto, e le dimensioni solitamente non superavano i 15 centimetri di lunghezza. La caratteristica più saliente dei Nematonotus era data dall'estremo allungamento del primo raggio della pinna dorsale, che diventava un vero e proprio filamento nella parte finale. Il Nematonotus si differenziava da altri pesci aulopiformi a causa della presenza di denti sia nella mascella che nella premascella; questa caratteristica è considerata primitiva all'interno del gruppo. Il Nematonotus venne descritto per la prima volta nel 1899 da Arthur Smith Woodward, sulla base di fossili ritrovati nei giacimenti del Cenomaniano del Libano. Oltre alla specie tipo (Nematonotus longispinus), è nota anche un'altra specie (N. bottae), sempre del Libano, descritta originariamente come Clupea bottae. Il Nematonotus è considerato un rappresentante basale degli Aulopidae, una famiglia di pesci aulopiformi tipici dei mari tropicali e subtropicali, solitamente caratterizzati dalla presenza di denti solo nel premascellare sviluppato all'indietro. Nematonotus era dotato di denti anche nell'osso mascellare.
Diffusione
Visse nel Cretaceo superiore (Cenomaniano, circa 99 - 94 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Libano.
Bibliografia
–A. S. Woodward. 1901. Catalogue of Fossil Fishes in the British Museum (Natural History), Part IV 1-636
–P. L. Forey, L. Yi, C. Patterson and C. E. Davis. 2003. Fossil fishes from the Cenomanian (Upper Cretaceous) of Namoura, Lebanon. Journal of Systematic Palaeontology 1(4): 227-330.
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Data: 20/11/2002
Emissione: Fossili Libanesi Stato: Lebanon |
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